Scrivi un commento
al testo di Salvatore Armando Santoro
Luomo forte
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Il dipinto Ercole e l'Idra e di Antonio del Pollaiolo Al mio amico Bettozzi* che gli frega se arriva uno con martello e sega? Se poi da colpi in testa o suoi coglioni lui a Ostia è steso sotto gli ombrelloni. Tanto lo so che lui vuol l'uomo forte vuole urlare d'accapo: “O Roma o morte”. Ma anche lui ormai non ha vent'anni e come me sarà pieno d'affanni. A marciare non ci potrà più andare e gli manca anche il fiato per urlare e chi verrà, se vuole comandare, coi soldi i conti dovrà poi sempre fare perché non basta solo il manganello senza lire manco più canta l'uccello. E quello che tanti hanno tra i calzoni da un pezzo sta dicendo le orazioni e sperano sol che, volendo dio, gli canti ancor per qualche rondinio ma anche su questo è poca la speranza perché ormai si gonfia sol la panza che riempiamo di riso o maccheroni perché dormienti sono ormai gli ormoni. Per cui stammi a sentir, ormai di “Armando” abbiamo il nome, il resto è “disarmando”.
Salvatore Armando Santoro (Donnas 12.2.2017 - 12,18) - * Armando Bettozzi di Roma, arguto ed ironico poeta invernacolo romano, lui di destra, io di sinistra, ma legati da una bella amicizia e qualche battuta tyanto per sdrammatizzare.
|
|
|